Nato nel 1975, vivo a Leggiuno, in provincia di Varese e sono un ragioniere programmatore.
Sono anche il papà di Simone, bambino impiantato e seguito a Varese dal 2010. La nostra storia parte da Simone, nato gravemente prematuro, alla 27° settimana, con un peso di soli 660 gr.
Prima delle dimissioni dalla Mangiagalli a Milano, ci consigliano di andare a Varese, posto tra l’altro a noi vicino, perché ci informano essere uno dei migliori centri italiani.
Io dico sempre che nelle nostre difficoltà abbiamo trovato due eccellenze… la Mangiagalli, per la prematurità, e l’audiologia di Varese per l’udito.
Da qui è partito un percorso impegnativo per noi e Simone che però ci ha portato ad avere, già dai primi anni di asilo, un bimbo che aveva e faceva le stesse cose dei bambini normoudenti, un bimbo sereno e affettuoso, per il quale i suoi impianti sono come gli occhiali per un bimbo che fa fatica a vedere. Non un imbarazzo ma UNA SUA CARATTERISTICA! E questo dice tutto su Varese e il loro team… Ricordo questa frase che ci hanno detto quando ci hanno comunicato la diagnosi di sordità per Simone: mentre noi piangevamo ci hanno detto: “RICORDATE CHE NOI VOGLIAMO CHE I VOSTRI BIMBI SIANO FELICI!”. Sembra una frase banale, ma mi è entrata nel cuore e il minimo che potessi fare per tutto ciò che hanno fatto per Simone, è dare un aiuto col cuore in mano per AGUAV, che è il sostegno fondamentale dell’audiologia di Varese.
